
Studio delle componenti odorigene mediante GC/O
L’abbinamento dell’olfattometria alla gascromatografia (GC/O) permette di individuare le sostanze più importanti dal punto di vista della percezione olfattiva presenti nel campione e può essere applicata sia alle emissioni ambientali che a prodotti industriali, alimentari ed aromi.
La tecnica GC/O impiega un sistema GC/MS modificato con una porta “sniffer”, attraverso la quale passa l’eluato della colonna cromatografica, opportunamente umidificato e raffreddato, e raggiunge il naso dell’operatore: questi annusa le sostanze separate dal sistema GC/MS e fornisce una risposta sensoriale, in termini di presenza e qualità di un odore.
Quando sente un odore, l’operatore aziona un joystick che genera un segnale sul tracciato analitico e pronuncia il descrittore dell’odore nel microfono: si genera così l’olfattogramma, una sequenza di picchi squadrati che riportano la qualità di ogni odore percepito; una volta sovrapposto l’olfattogramma al cromatogramma, l’analista può procedere all’identificazione delle molecole odorigene mediante ricerca nella biblioteca spettri di massa del sistema.
Questa tecnica, che prevede l’analisi del campione odoroso a concentrazioni decrescenti fino alla scomparsa della percezione dell’odore da parte dell’analista, è stata sviluppata da Werner Grosch col nome di AEDA (Aroma Extract Dilution Analysis) e da Terry Acree come CharmAnalysis, per il settore alimentare; nel nostro laboratorio ha trovato applicazioni anche in campo ambientale ed industriale, per l’individuazione delle sostanze responsabili di odori sgradevoli nei manufatti e nell’aria ambiente.
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