
Analisi di speciazione GC/MS
La caratterizzazione chimica delle emissioni e immissioni odorigene richiede una strumentazione sofisticata, in grado di garantire una sensibilità elevata, tale da rilevare la presenza in tracce di sostanze osmogene a bassissima soglia di percezione olfattiva (odour threshold, OT).
Il campione di aria, prelevato in modalità istantanea e campionato in sacche di Nalophan o di Tedlar, è trasferito su fiala adsorbente e analizzato mediante un sistema GC/MS dotato di desorbitore termico, in accordo ai metodi EPA TO-15 e TO-17, come raccomandato nell’allegato 4 delle Linee Guida della Regione Lombardia (“Linee guida per la caratterizzazione e l’autorizzazione delle emissioni gassose in atmosfera delle attività ad impatto odorigeno” emesse con Deliberazione Giunta regionale 15 febbraio 2012 – n. IX/3018).
Di routine in ogni campione si ricercano più di centocinquanta analiti di interesse odorigeno, appartenenti alle classi chimiche più diverse con un ampio spettro di soglie di percezione olfattiva.
Questa tecnica è impiegata anche per individuare i traccianti chimici caratteristici delle emissioni, che sono poi ricercati nei campioni di aria ambiente (immissioni) per identificare le sorgenti responsabili dell’impatto olfattivo sul territorio circostante.
Quando invece si vuole valutare l’aspetto tossicologico delle emissioni, si ricorre al prelievo presso i ricettori sensibili con canister o con fiala a campionamento passivo, della durata anche di alcuni giorni; si può quindi quantificare il livello di esposizione della popolazione alle sostanze presenti nelle emissioni.
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